Seconda commissione – Audito presidente ATER Venezia su progettualità future dell’ente. Assessore Bottacin risponde a IRC su Cava Morganella. Ok a integrazione Piano Vendita erp ATER Vicenza. Illustrati Pdl su raccolta acqua piovana e disciplina acque meteoriche, animali d’affezione, cammini veneti

19 gennaio 2023

 

(Arv) Venezia 19 gen. 2023  - La Seconda commissione consiliare permanente, presieduta da Silvia Rizzotto (Lega/LV), vicepresidente Jonatan Montanariello (Pd), ha ospitato in audizione il presidente dell'ATER di Venezia in ordine alle progettualità future dell'ente. L’audizione è stata richiesta dal vicepresidente Montanariello e dai colleghi Dem Zottis e Zanoni per fare chiarezza alla luce di notizie di stampa che parlavano della creazione di un Fondo immobiliare, con interessamento di centinaia di alloggi. Il presidente dell’ATER di Venezia ha spiegato che è allo studio l’eventuale fattibilità di una operazione di finanza straordinaria. In sintesi: ATER Venezia è proprietaria di 1026 alloggi non erp, che sono stati concessi in convenzione ai Comuni, con affitti calmierati. Rimangono 300 immobili, sfitti, bisognosi di ingenti interventi di ristrutturazione. Per finanziare questi interventi, finalizzati a riqualificare il patrimonio pubblico ATER, con una spesa presunta di circa 40 milioni di euro, verrebbe istituito un Fondo immobiliare, di durata ventennale; ATER Venezia, a cui rimarrebbe la gestione tecnica degli immobili, cederebbe il diritto di superficie degli alloggi. I soci del Fondo sarebbero appunto ATER Venezia e Cassa depositi e prestiti, alla quale spetterebbe effettuare la stima degli immobili. È prevista l’emanazione di un bando pubblico per individuare il soggetto chiamato a gestire il Fondo. Trattandosi di alloggi non di edilizia residenziale pubblica, con l’operazione finanziaria che è allo studio non verrebbero danneggiati in alcun modo i soggetti richiedenti alloggi erp.

L’Assessore regionale Gianpaolo Bottacin ha risposto all’IRC 25/2022 ‘Cava Morganella sita a Ponzano Veneto e Paese. Trasferimento dell’autorizzazione alla ditta ICG S.r.l.: perché non si è atteso l’esito delle verifiche antimafia?’, di cui è primo firmatario Andrea Zanoni (Pd), sottoscritta anche da Bigon (Pd), Lorenzoni (GM), Ostanel (VcV) e Guarda (EV).

La commissione ha poi espresso a maggioranza, senza voti contrari, il parere alla Giunta regionale n. 234 "Integrazione al Piano Vendita di alloggi di edilizia residenziale pubblica dell'ATER di Vicenza”, ai sensi dell'art. 48 della L.R. n. 39/2017.

L’ATER di Vicenza ha chiesto di aggiungere al proprio Piano vendita, autorizzato con D.G.R. n. 430 del 9 aprile 2019, sette alloggi. La cessione degli immobili ha un introito stimabile complessivo di € 350.000,00. I proventi saranno utilizzati per la valorizzazione del patrimonio immobiliare erp esistente, mediante il recupero e l’efficientamento degli alloggi.

Il consigliere regionale Gabriele Michieletto (Lega/LV) ha quindi illustrato il Progetto di legge regionale n. 161, di cui è primo firmatario, “Disciplina per la raccolta e l'utilizzo dell'acqua piovana".

La proposta normativa introduce importanti requisiti obbligatori di sostenibilità nel processo edilizio, rivolti alla salvaguardia della risorsa idrica, prevedendo, in particolare, che le nuove costruzioni e per, ove possibile, gli edifici in ristrutturazione, si dotino di sistemi di accumulo delle acque piovane per il loro riutilizzo, riducendo così il consumo di acqua potabile. Il recupero delle acque meteoriche rappresenta infatti una soluzione efficace ai problemi relativi al consumo eccessivo di acqua potabile. A seconda della zona geografica e della quantità di precipitazioni si può risparmiare fino al 50 percento del fabbisogno di acqua potabile, rispondendo al contempo al principio etico di contenimento dei consumi delle risorse idriche. Sulla proposta normativa è stato richiesto il parere del CAL, Consiglio delle Autonomie Locali.

Sempre il consigliere Michieletto ha presentato il Progetto di legge regionale n. 163, di cui è primo firmatario, “Disciplina acque meteoriche: gestione e interventi atti a mitigare gli effetti di siccità e precipitazioni intense". La proposta normativa, munita della clausola di neutralità finanziaria, trae origine dalla ciclicità delle variazioni climatiche che rende necessaria la prevenzione degli effetti della siccità e la mitigazione dei danni causati da precipitazioni intense e violente che colpiscono i nostri territori. Viene prevista la realizzazione di interventi finalizzati al risparmio idrico nei perduranti periodi siccitosi, ovvero al contenimento dei flussi nella rete idrografica a seguito di precipitazioni meteoriche intense, quali le casse ed i bacini di espansione.

Di seguito, il consigliere regionale Enoch Soranzo (FDI) ha presentato il Progetto di legge regionale n. 145, di cui è primo firmatario, “Modifica alla L.R. 23 aprile 2004, n. 11, 'Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio’ e altre disposizioni per l'esercizio dell'attività di pensione per cani e gatti’".

La proposta normativa di modifica della legge vigente in materia trae spunto dal fatto che è sempre più frequente all’interno delle abitazioni la presenza di animali, che svolgono anche funzioni di pet therapy; sempre più spesso, i proprietari ricorrono in caso di necessità a strutture specializzate che possono offrire adeguate garanzie di qualità e idoneità degli spazi, per garantire un buon trattamento psico-fisico degli animali. Il Pdl in esame cerca di venire incontro a queste nuove esigenze, permettendo e regolamentando la realizzazione di queste strutture nelle zone agricole, di fatto le principali, se non le uniche che possono ospitare questo tipo di impianti, anche in capo a soggetti che non sono imprenditori agricoli a titolo principale. Viene previsto che l’esercizio di attività di pensione per cani e gatti può essere condotto in zone appositamente previste dagli strumenti urbanistici comunali, con esclusione delle zone territoriali omogenee A) e D), (di cui al decreto del ministero dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444), ovvero, in mancanza di specifica individuazione, in zona agricola. Sulla proposta normativa, che ha un rilevante impatto urbanistico, è stato richiesto il parere del CAL.

È stato infine illustrato il Progetto di legge regionale n. 165, primo firmatario Alberto Villanova (Lega/LV), “Modifica dell'articolo 3 della L.R. 30 gennaio 2020, n. 4, 'Disposizioni per il riconoscimento, la valorizzazione e la promozione dei cammini veneti’”, in vista del rilascio del parere di competenza alla Sesta commissione.

L’articolo 3 della L.R. 4/2020 dispone che gli interventi di ricognizione e individuazione, di segnalazione e manutenzione, compresi quelli di ripristino e la realizzazione dei tracciati di collegamento fra cammini, siano realizzati nei terreni di cui si dispone di titolo, salvi i diritti di terzi. La proposta normativa introduce un nuovo comma 1 bis dell’art. 3, per individuare i procedimenti che consentono di acquisire il titolo necessario per realizzare i suddetti cammini nei terreni interessati. Verrà individuata nel Comune territorialmente competente l’Amministrazione pubblica che deve acquisire il titolo. In sostanza, i Comuni sono chiamati a inserire varianti urbanistiche. Viene altresì previsto che quando occorre valutare e ponderare più interessi, sia preferibile la composizione negoziata a quella imposta, con una preferenza, quindi, per lo strumento degli accordi tra Pubblica Amministrazione e privati. Potrebbe anche essere valutato il ricorso all’istituto della servitù di passaggio, che scongiurerebbe il ricorso alla variante urbanistica. Sulla proposta normativa è stato richiesto il parere di competenza del CAL.